“Le parole utilizzate dal leader uscente di Confindustria Vincenzo Boccia per giudicare l’esito della riunione dell’Eurogruppo mi sorprendono in negativo. Trovo le sue valutazioni, in particolare quando afferma la necessità di ricorrere al Mes, davvero incomprensibili: nelle condizionalità previste dal TFUE parlano chiaro, l’applicazione del Mes è propedeutica alla consegna delle chiavi del Paese alla Troika, la stessa che in un decennio ha imposto al popolo greco circa 450 riforme improntate all’austerità. Una prospettiva nefasta per il nostro Paese, per il suo tessuto imprenditoriale e per gli stessi cittadini. Esprimo rammarico per questa uscita poco fortunata e auspico che la futura leadership di Confindustria possa dimostrare un atteggiamento maggiormente realistico sulle politiche comunitarie, tanto sul versante economico quanto su quello industriale”.
Così in una nota Paolo Borchia, europarlamentare della Lega, unico coordinatore italiano in Commissione Industria al Parlamento europeo.