Bruxelles, 8 feb – “Le notizie riportate dalle cronache relative alla situazione degli italiani bloccati in Cina sono motivo di grande preoccupazione. Per quanto le rappresentanze istituzionali possano essere sottoposte a pressioni, data la particolarità del momento in Cina, una problematica così seria e delicata non può essere affrontata con la semplice scusa del ‘troppo lavoro da fare’. A questo proposito ho scritto al Ministro degli Esteri Luigi Di Maio per chiedere chiarimenti sull’operato della struttura consolare in Cina. Sulla salute non possono esistere giustificazioni: le autorità competenti devono fare il proprio dovere e dal Governo è necessario il massimo impegno. Ogni cittadino deve poter contare sul consolato e gli organi che rappresentano il suo Paese nel mondo, soprattutto nei luoghi in cui è a rischio la vita”.
Così l’eurodeputato e coordinatore di Lega nel mondo Paolo Borchia.